Emiliano Mondonico spiega quando si può dire di un giovane calciatore che è un fenomeno…
Fonte: brano tratto dall’intervista a EMILIANO MONDONICO contenuta nel libro “I segreti dell’osservatore di calcio” (Mursia Editore) di Jean-Christophe Cataliotti
Quando si può dire di un giovane calciatore che è un fenomeno?
Essere un fenomeno vuol dire essere diverso da tutti, avere più qualità di tutti, avere qualcosa in più di tutti gli altri. Io ho avuto la possibilità di allenare Gianluca Vialli che fin da ragazzino era un fenomeno. Tutti pensavamo che Vialli sarebbe diventato un grande calciatore e sarebbe andato a finire in grandi società. Il direttore sportivo dell’epoca voleva venderlo subito, anche a basso costo, per monetizzare immediatamente. Ma meno male che il Presidente mi ascoltò e lo vendemmo più avanti a un prezzo elevato. Un altro esempio è Belotti che giocava negli allievi dell’Albinoleffe e tutti parlavano bene di questo ragazzo. Tutti dicevano che questo ragazzo avrebbe fatto carriera. Io non ho avuto l’occasione di farlo esordire in prima squadra visto che giocava negli allievi. Però quando ha esordito in prima squadra, è stato venduto, si è espresso ad alti livelli, ecco che tutti hanno potuto dire: era un predestinato! Il fenomeno è, infatti, quello che è sulla bocca di tutti già da quando è molto giovane.
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