Come si veste il procuratore sportivo al calciomercato?
Fonte: da “Mollo tutto e divento procuratore sportivo” di Jean-Christophe Cataliotti
“I procuratori sportivi, come le modelle, hanno a Milano le loro settimane per <<sfilare>>. E’ durante le cosiddette finestre di mercato (ve ne sono due all’anno, una nel periodo estivo e l’altra nel mese di gennaio) che i procuratori esibiscono abbronzature color carruba, capelli rigorosamente imbevuti di gel, scarpe controcorrente dai colori sgargianti e dalle forme dinamiche verso l’alto, gessati con le impunture in bella vista, cravatte improbabili, petti villosi o sapientemente rasati a seconda dell’imperar della moda, maniche dalle camicie costrette in luccicanti gemelli d’oro, orologi dai quadranti estremi, occhiali dalle montature imbarazzanti, borselli a tracolla ritornati a fare proseliti dopo i fasti degli anni Settanta, ma di dubbio gusto estetico (seppure pratici e sicuri per via dei rigidi scomparti dove contenere ogni diavoleria tecnologica), collane e collanine, anelli e braccialetti, pochette in feltro nero o in lino bianco irlandese, e, per chiudere, foulard da collo a pois beige o grigio antracite”.