sotto l’ombrellone sogno l’arrivo di Manuel Locatelli alla Juve che spero possa verificarsi dopo Ferragosto senza troppi problemi. Leggo, però, che le parti – Sassuolo e Juve – non trovano ancora l’accordo circa la formula del prestito: con diritto o obbligo di riscatto. Quest’ultimo potrebbe verificarsi solo con l’accesso della Juve in Champions League nella prossima stagione. Ma come si fa a pensare che questo non accadrà? La Juventus è di nuovo la squadra italiana più forte dopo le cessioni di Lukaku e Hakimi da parte dell’Inter e all’orizzonte non mi pare che ci siano squadre attrezzate come la Juve. Il prestito con obbligo di riscatto mi sembra una farsa se la condizione perché si verifichi l’acquisto a titolo definitivo dovrà essere l’approdo dei bianconeri in Champions! Noi lo scudetto lo vinciamo e vinceremo anche la Champions! Mirko da Riccione (sotto l’ombrellone), sognando ad occhi aperti…
Gent.mo Mirko,
a Ferragosto è giusto sognare che la propria squadra del cuore farà un grande campionato e non solo. Il calciomercato, però, ha le sue regole e i suoi rischi. Ai sensi dell’art. 103, comma 3 bis, delle NOIF, viene specificato che: “negli accordi di cessione temporanea si può convenire l’obbligo di trasformare la cessione temporanea in definitiva, al verificarsi di condizioni sportive specificatamente definite…” Nel caso di Locatelli, l’obbligo di riscatto sembrerebbe essere (dai rumors di mercato) collegato al verificarsi della condizione che la Juve si qualifichi per la Champions 2022/2023. Per il Sassuolo la suddetta qualificazione della Juve costituirebbe una garanzia quasi certa di futura vendita del calciatore per una cifra che sembrerebbe aggirarsi intorno ai 35 milioni di euro. Esclusa, quindi, la strada della “cessione a titolo temporaneo dei diritti delle prestazioni sportive del calciatore con l’accordo di consentire il DIRITTO DI OPZIONE per l’acquisizione a titolo definitivo” (che non lascerebbe sereni i dirigenti del Sassuolo!), il prestito con obbligo di riscatto al verificarsi della condizione di qualificazione della Juve in Champions potrebbe rappresentare davvero il lasciapassare perché l’operazione trovi un lieto fine per le tutte le parti coinvolte