Donnarumma e Buffon non giocheranno mai in Cina! Vi spiego perché…

Fonte: Lettere a un procuratore www.calciomercato.com

Gentile Procuratore,
sono un portiere che ha militato fino a giugno 2016 nei professionisti principalmente in Lega Pro, ma ho fatto anche qualche apparizione in Serie B. Ora mi ritrovo senza squadra e abbandonato dal mio procuratore. Che fare? Mi rivolgo a Lei per avere un’informazione tecnica visto che un mio conoscente che lavora in Cina mi ha detto che potrebbe aiutarmi a trovarmi una squadra, non necessariamente in Serie A, proprio in Cina. Non mi vergogno a dire che la Cina mi alletterebbe soprattutto in considerazione dei lauti compensi che so essere riconosciuti ai calciatori europei che vanno a giocare in quei campionati. Secondo Lei ci possono essere reali possibilità di giocare in Cina, oppure questa opportunità è riservata solo ai grandi nomi del calcio che vanno a prendere gli ultimi soldi importanti a fine carriera? Mister X

Ciao Mister X,
il tuo anonimato mi insospettisce, ma ti rispondo volentieri. Purtroppo non ho belle notizie da darti. In Cina, infatti, non c’è posto per i portieri che non siano di nazionalità cinese. E’ una regola che vuole tutelare i portieri cinesi. Proprio nel 2014 venne accostato il nome di Marchetti al Guangzhou all’epoca allenato da Marcello Lippi, ma l’operazione non iniziò neppure perchè il regolamento cinese vietava, e vieta tuttora, come detto, l’ingaggio di portieri stranieri. In Cina è possibile tesserare fino a 3 calciatori stranieri, ma devono essere calciatori di movimento.
La Cina, quindi, caro Mister X non è più un sogno, ma un’utopia!

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