“Il calciomercato è troppo lungo e le prime partite sono una farsa!”
Ci sono calciatori, come si è visto nella partita tra Inter e Fiorentina dell’altra sera, che scendono in campo dopo due allenamenti e altri che magari arriveranno dopo aver fatto le ferie in Costa Smeralda e saremo già alla terza di campionato…
Secondo me il calcio giocato ne risente decisamente (e lo dico contro i miei interessi di procuratore sportivo). Il periodo riservato alle trattative e al deposito dei contratti stabilito dalla FICG prende inizio il 1° luglio e termina il 31 agosto. Ciò comporta che ci siano calciatori che vanno in ritiro con squadre che poi abbandoneranno nell’arco di qualche settimana oppure calciatori provenienti da Federazioni estere che arrivano senza neppure avere nelle gambe minuti di calcio giocato, e potremmo fare altri mille esempi simili. La FIFA, l’organo mondiale del calcio, del resto autorizza le Federazioni a far concludere alle società i tesseramenti entra una forbice temporale molto lunga, dato che, come recita il regolamento FIFA, “il periodo di tesseramento non può superare le dodici settimane”. In realtà, andando a leggere meglio il regolamento, la FIFA evidenzia che il primo periodo di tesseramento comincia dopo il termine della stagione agonistica (nel nostro caso quindi il 1° luglio) e si conclude – continua il Regolamento FIFA all’art. 6, comma 1 – di regola prima dell’inizio della nuova stagione. Ma la stagione nel campionato italiano è già iniziata con la prima di Serie A, eppure il calciomercato si concluderà quando saremo alle soglie della terza di campionato!
La discrasia temporale è, pertanto, evidente ed è proprio questo il punto che andrebbe risolto!
Jean-Christophe Cataliotti