Un calciatore minorenne: “Voglio un procuratore, ma non devono saperlo papà e mamma!”
Da quando ho inaugurato la rubrica “Lettere a un procuratore” nella mia casella di posta elettronica sono arrivate tantissime e-mail, soprattutto da parte di genitori che ne vogliono sapere di più sulla figura del procuratore sportivo. Oggi, però, voglio rispondere all’appello di un ragazzino di 16 anni, che mi ha abbastanza sorpreso.
Ecco, in sintesi, il testo della sua lettera:
“Ciao sono un calciatore di 16 anni con tanta voglia di arrivare nel calcio. Ti scrivo perché vorrei sapere se posso avere un procuratore. Io non voglio che lo sappiano i miei genitori perché sono sempre discussioni con loro (soprattutto con mio padre!). Voglio poter decidere da solo. La società dove gioco ora ci vuole imporre un procuratore, ma io ne voglio uno scelto da me. Come faccio a trovarne uno?“.
Senza voler entrare in tecnicismi inutili, ho risposto come segue:
Ciao,
nella tua lettera poni 3 problemi diversi. Cerco di dare risposta ai tuoi interrogativi, punto dopo punto.
1. Vorresti avere un procuratore senza farlo sapere ai tuoi genitori. La cosa non è possibile, essendo tu ancora minorenne. Per essere rappresentato da un procuratore è necessario che chi esercita la potestà genitoriale firmi il mandato di rappresentanza, cioè la PROCURA. Quindi non puoi fare a meno della presenza dei tuoi genitori, nonostante questa cosa possa non piacerti perchè come dici “sono sempre discussioni con loro”. Lo prevede la legge, e va rispettata. A 18 anni sarai libero di decidere da solo, non solo nel calcio ovviamente. Ma a 16 devi rassegnarti a decidere insieme ai tuoi genitori.
2. Se la società impone un proprio procuratore devi dire ai tuoi genitori di stare attenti. A volte i procuratori consigliati dalle società lavorano più nell’interesse delle società stesse, che per il calciatore che rappresentano. Consiglio di trovare un procuratore libero da ingerenze societarie.
3. Come fai a trovarne uno? Se sei un calciatore di prospettiva ti verranno a cercare i procuratori direttamente. I quali, però, dovranno contattare i tuoi genitori e non te direttamente, che sei ancora minorenne (scusa se te lo faccio presente ancora una volta!). Spetterà ai tuoi genitori valutare la professionalità di coloro che si presenteranno. La scelta del procuratore dovrà certamente essere condivisa con te. Qualora nessuno si facesse vivo, informatevi in giro, chiedete ad addetti ai lavori, a calciatori, o ad altri genitori. Sicuramente salterà fuori il nome di qualche procuratore che potrebbe fare al caso vostro. Ma parlate con tanti agenti, per non sbagliare nella scelta.
Concludo, però, con un consiglio. Prima di pensare ad avere un procuratore, cerca di concentrarti sul tuo calcio, sulle tue giornate da atleta, sulla tua tecnica, sulle tue partite, rincorrendo ogni volta che scenderai in campo la voglia di divertirti e di migliorarti. Non hai bisogno di un procuratore a tutti i costi, perchè – ricorda – non sono gli agenti a far diventare grandi i giocatori. Anzi è proprio il contrario: sono i calciatori, con le loro prodezze, a far diventare grandi i procuratori che hanno o hanno avuto la fortuna di rappresentare.
Un grosso in bocca al lupo!
Jean-Christophe Cataliotti – www.footballworkshop.it